Ricetta di origine emiliana dalle origini antiche: lo gnocco fritto. Frutto di un goloso impasto a base di farina, acqua, lievito e strutto; lievitato e fritto, lo gnocco fritto è solitamente accompagnato con salumi e formaggi, oppure servito al posto del pane. Ma quale vino abbinare? Ecco i consigli dell’analista sensoriale del vino Luca Maroni.
Barbera d’Alba 2018 Mario Costa
«Bicchiere ricco di note d’eccellenza virtuosa quello di Mario Costa. Anzitutto note di assoluta limpidezza enologica trasformativa. I profumi della Barbera d’Alba 2018 si rivelano infatti inossidati e primi, suadenti e puri nelle stupende fragranze varietali che trasmettono sì aromatiche e vive». Scandito da un profumo fresco con note di frutti rossi, il vino consigliato da Luca Maroni per l’abbinamento con lo gnocco fritto si presenta di color rosso rubino intenso, mentre al gusto è fresco e persistente.
Marcello Millesimato Ariola
«Semplicemente fra i migliori della categoria i Lambrusco Spumante firmati Ariola Vigne e Vini, con il Marcello Millesimato che di premuta di mora è suadentissima e briosa, violastra essenza che spuma. A questi livelli di concentrazione e integrità ossidativa, il solo colore del Lambrusco è puro spettacolo visivo. S’intersecano infatti nel suo inviolato viola, vene bluastre e nerastre di pigmento che son le porosità native delle nerissime uve compositive. Se poi a tal favolosa vista segue la percezione della purezza del fiore e del frutto in aroma delle stesse uve, allora il piacere si fa grosso. E se poi il palato sente di tal trama un cremoso brio per la fittezza, un morbido e tondo sorso per l’equilibrio gustativo, allora la mora la si gode polpare sì fitta, sì integra e viva. Un Lambrusco di eccellente caratura viticola ed enologica».