Primo piatto della tradizione, senza tempo, semplice da preparare e dal gusto irresistibile: le tagliatelle ai funghi porcini. Ma quale vino abbinare? Ecco i consigli dell’analista sensoriale del vino Luca Maroni.
Chianti 2016 Maramai
«Fuoriclasse di valor puro il Chianti 2016 di Maramai. Sin dall’occhio il suo frutto densissimo e inossidato appare. Qual eccellente polpa svela ricco e colorato, denso e armonioso questo vino assai concentrato e fitto. Doti che giungono non disgiunte da fragranza e morbidezza, volume e spessore di un aroma che non è solo poderosità e opulenza, corposità e struttura, ma che è anche grazia, delicatezza, freschezza. L’armonia fra acidità e morbidezza, fra queste e il suo tramoso tannino è rotondamente e glicerinosamente compiuta. La nitidezza del profumo, il turgore del frutto residuo, la freschezza, la linfatica e inossidata polpa di mora speziata: enologiche luci del suo primario, possente, viticolo bagliore».
Cabernet Sauvignon Lafòa 2013 Colterenzio
«Gran vini in gran serie da Colterenzio. Una qualità analitica e sensoriale che ai sensi sempre più densa, sempre più morbida col suo inossidato nitore varietale ai sensi s’imprime. La potenza di mora e di ciliegia nera del Cabernet Sauvignon Lafòa, inossidata e violastra, nuova ci appare». Un meraviglioso vino rosso, intenso, strutturato e ricco, quello selezionato da Luca Maroni come abbinamento alle tagliatelle ai funghi porcini. Riflessi rosso scuro si accompagnano a un bouquet con toni di ribes nero, cioccolata amara, marzapane e vaniglia.
Merlot 2016 Floriano Cinti
«Raggiunge l’eccellenza assoluta la media organolettica complessiva dei vini di Floriano Cinti. Effetto di viticoltura spinta al massimo conseguimento, e di tecnica enologica trasformativa limpidamente rispettosa. Limpidezza di aroma che il Colli Bolognesi Merlot 2016 rivela di distintivo, altissimo tenore».