Una ricetta anti spreco che reinterpreta in maniera gourmet il tradizionale abbinamento cotechino e lenticchie, perfetta da proporre per il pranzo dell’Epifania e consumare il cotechino avanzato dal cenone di Capodanno: Ravioli di cotechino in brodo di lenticchie, un piatto firmato dallo chef 1 stella Michelin Marco Martini.
Ingredienti
Per il brodo di lenticchie
Per la pasta e il ripieno
Per completare il piatto
Procedimento
Rosolare sedano, carote, cipolla a dadini in un velo di olio con uno spicchio di aglio, alloro e rosmarino; unire le lenticchie, bagnare con 2 litri di acqua e aggiungere i pelati. Portare a bollore, ridurre la fiamma al minimo e dopo 2 ore spegnere. Filtrare tutto con un colino, ricavando il brodo di lenticchie e tenerlo in caldo. Le lenticchie rimaste saranno perfette da frullare (eliminando gli aromi) per preparare una vellutata oppure un pâté cremoso.
Per la pasta e il ripieno impastare la farina con i tuorli, l’uovo e un pizzico di sale fino a ottenere un composto sodo e liscio, quindi avvolgerlo nella carta da forno e farlo riposare in frigorifero per almeno 1 ora.
Sbriciolare il cotechino e mescolarlo ottenendo un ripieno malleabile. Stendere la pasta in sfoglie sottili, ritagliare dei quadrati di 5 cm di lato, disporre al centro di ogni quadrato una noce di ripieno e chiudere i ravioli.
Per completare, lessare i ravioli in acqua bollente salata, scolarli, distribuirli nei piatti e bagnarli con il brodo caldo; aggiungere i funghi secchi sbriciolati finemente e foglioline di maggiorana.