Unusual Vilòn

Il Salotto di Adelaide al Vilòn Roma continua a intrigare con quell’aria da “secret place”, situato lungo l’appartata via dell’Arancio, proponendosi come un rifugio très chic, complice e intimo, quasi clandestino.

Un luogo avvolto da atmosfere unconventional, uno spazio diverso, scandito da uno charme sussurrato e un feeling vibrante, dettagli raffinati eppure informale.

È in questa cornice che il 20 ottobre è in programma una serata all’insegna della mixology d’eccellenza, con il Salotto di Adelaide che diventerà una sorta di speakeasy con una guest d’eccezione: Oscar Quagliarini, bartender di grido chiamato a inaugurare la nuova stagione del Cocktail Bar del Vilòn con 3 imperdibili cocktail signature concepiti appositamente per l’evento.

Ad affiancare Oscar Quagliarini Federico Graziani, nuovo resident bartender del Vilòn, pronto a rivoluzionare la carta dei drink proponendo cocktail fuori dagli schemi, oltre ai grandi classici, dal Negroni al Martini, magari proprio per un after dinner, in un bar d’hotel dal respiro internazionale.

Il Salotto di Adelaide al Vilòn Roma

Il Salotto del Vilòn è, infatti, lo spazio giusto dove oziare sorseggiando un aperitivo, fermarsi a lungo. Piccole frivolezze, luci calde e discrete, libri e riviste in giro, divani, specchi, lampade déco, qualche pezzo dal sapore etnico.

Si sta al bancone o sui divani, si condivide il piacere di fare salotto. Da una Carta Light qui si mangia a tutte le ore. Ad accompagnare i drink per l’aperitivo dalla cucina arrivano sides ogni volta diversi a scelta dello Chef Gabriele Muro.

«Commistioni intriganti tra fine dining e fine drinking anche in un nuovo menù allo studio con un food pairing tutto nuovo e alcuni piatti liquidi e cocktail solidi», anticipa Federico Graziani.

Scenografici sono poi la bottigliera e il bancone in rovere e ottone dietro al quale opera Federico Graziani, classe 1997 e un grande estro nel bere miscelato.

La sua è una mixology di ricerca che si contraddistingue per ingredienti e tecniche all’avanguardia, drink puliti e minimal, abbinamenti inusuali, che talvolta strizzano l’occhio alla cucina, come sempre più spesso accade. La tradizione, mai abbandonata, diventa un viatico per esplorare nuove angolature del gusto. Sperimentazione e alchimia di gradazioni e sapori.

Nella nuova drink list, con molte preparazioni homemade, abbinamenti come BBQ e pesca, nocciola e sedano al tabasco, gin all’olio EVO e vermouth bianco, banana e popcorn, burro di arachidi, banana e acero. Interessanti anche i cordiali fatti in casa con purea di frutta e liquore.

Una drink list con 16 cocktail, tra cui anche un alcol free e un vegan, i cui nomi a parte il Viròsa e Gi.No, quasi un divertente calembour, prendono ispirazione da Henri Rousseau, l’artista”naif” di fine ottocento più noto come Rousseau il Doganiere.

Quel muoversi tra immagini primitive e visioni magiche, che anche i nomi riflettono, sollecita nuove ispirazioni oniriche, seduzioni che il Salotto di Adelaide induce.

Quasi che Adelaide Borghese de la Rochefoucauld, che abitò questi spazi ben prima di conoscere le opere di Rousseau, non abbia anche lei sognato quel tripudio di natura esotica che ritroviamo nel piccolo giardino segreto del Vilòn. Angolo dall’atmosfera coloniale, effetto jungle tra banani e kenzie, ficus e gelsomino orientale da fascinoso piccolo riad marocchino, anch’esso un segreto custodito in uno dei palazzi tardo rinascimentali più belli di Roma.

Hotel Vilòn

Unusual Vilòn

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