Cassina amplia la sua visione della casa con una nuova collezione di illuminazione che completa la sua proposta per creare ambienti accoglienti che rispondono a un ampio spettro di stili, in perfetta armonia con la filosofia dell’azienda.
Già consapevole della centralità della luce, Cesare Cassina è stato un pioniere in questo campo unendo le forze con Dino Gavina per fondare Flos nel 1962. Oggi l’azienda torna a dedicarsi a questo settore e presenta il primo catalogo d’illuminazione che unisce autori affermati a nuovi nomi per dare luce a “The Cassina Perspective“.
EITIE Cassina
L’architetto Tobia Scarpa ha originariamente disegnato EITIE, versatile sistema di illuminazione, come un’unica scenografica installazione a parete presso Ca’ Scarpa Archivi Ricerche a Treviso, l’ex Chiesa di Santa Maria Nova, ora parte della Fondazione Benetton Studi Ricerche. Il concept di EITIE elabora l’idea di una semplice linea luminosa che può essere declinata in varie configurazioni attraverso delle caratteristiche connessioni circolari.
Oggi, questo design è stato sviluppato da Cassina per ricreare non solo il distintivo sistema di illuminazione a parete, ma anche una lampada a sospensione, una da tavolo e una da terra creando una collezione di grande impatto visivo.
Ogni elemento è composto da due o tre linee luminose che possono essere collegate in varie composizioni grazie alle connessioni metalliche nere di forma circolare, arricchite con dettagli in argento, che all’interno nascondono una tecnologia sofisticata e innovativa.
Le giunture delle lampade da tavolo e da terra possono essere aperte a 30 gradi, sia a destra che a sinistra, per creare effetti diversi, mentre la forma triangolare a parete è fissa. Inoltre, ogni linea luminosa può essere ruotata di 360 gradi per regolarne la posizione e l’intensità. In un accenno al progetto originale, è stata inoltre sviluppata una finitura speciale con connessioni rosse e dettagli in oro.
EITIE, palindromo sia grafico che fonetico, è un omaggio all’età attuale di Scarpa e ricorda la consolidata esperienza che l’architetto ha dedicato al settore della progettazione nel corso della sua vita.
Valor.S Cassina
«Valor.S è un omaggio a Vallauris, un piccolo villaggio della Costa Azzurra dove, dopo la Seconda Guerra Mondiale, Pablo Picasso si stabilì con molti altri artisti, tra cui Marc Chagall, Jean Cocteau, Jean Marais, Jean Lurçat, Georges Jouve e Roger Capron, per rivelare al mondo la bellezza della ceramica smaltata», spiega Philippe Starck.
Philippe Starck elabora questo approccio con un design contemporaneo e senza tempo in ceramica smaltata dipinta a mano. La lampada da tavolo e l’applique Valor.S si distinguono in particolare per la loro forma liscia e organica e per i colori vivaci che comprendono il bianco avorio, l’arancio, il verde, l’oro e l’argento.
«Valor.S è la rinascita di un’epoca d’oro creativa, interpretando forme strane e organiche, decorate da colori profondi e vibranti. Per sempre, come l’amore», dichiara Philippe Starck.
Wax, Stone, Light Cassina
Nel 2022 Cassina ha lanciato il progetto Patronage, volto a coltivare giovani talenti internazionali, sostenendo la cultura e sviluppando idee creative. Questo primo capitolo ha segnato il debutto della designer basata ad Anversa Linde Freya Tangelder che, grazie al sostegno dell’azienda, ha sviluppato pezzi in edizione limitata per la sua prima mostra personale alla Carwan Gallery di Atene.
Questi oggetti da collezione sono stati alla base della sua ispirazione per Soft Corners, sviluppati per la Collezione Cassina l’anno scorso, e continuano a essere un riferimento nel suo lavoro per la nuova Collezione Cassina Lighting.
Wax, Stone, Light sviluppa l’idea originale di blocchi scultorei posizionati precariamente uno sopra l’altro in una colonna architettonica apparentemente instabile. Incuriosita dai materiali liquidi che cambiano forma per diventare solidi, la designer ha iniziato a sperimentare con il vetro per scoprire le molteplici sfaccettature di questo affascinante materiale, giocando con trasparenze, sensazioni tattili e luce per creare non solo un oggetto ma un’atmosfera.
La collezione comprende cinque colonne totemiche di dimensioni diverse realizzate con cubi di vetro di Murano soffiati da artigiani all’interno di stampi in ghisa. Definita da forme irregolari, la superficie di ogni blocco è lavorata a mano con la cera per ricavare la sua forma unica. Le componenti, impilate verticalmente l’una sull’altra, sono unite da un tubo centrale LED realizzato su misura che illumina l’intero pezzo con una luce calda grazie alla finitura in bianco avorio o grigio fumo.
Fluxus-E Cassina
Il concetto alla base della lampada da tavolo Fluxus-E è stato originariamente concepito dal designer italiano Paolo Ulian per una mostra sulle invenzioni del Barone Bic curata da Ugo La Pietra. Un riferimento che è immediatamente visibile negli articolati bracci della lampada che all’epoca erano realizzati con i tubi di plastica trasparente della penna per antonomasia. Nel 2001, Ulian ha sviluppato ulteriormente questo progetto per uso commerciale, conservandone la forma scultorea mediante tubi di vetro borosilicato trasparente che potevano essere ruotati per ottenere forme diverse.
Oggi Fluxus-E è stata accuratamente sviluppata da Cassina con un unico modulo LED che illumina sia il corpo centrale della lampada che l’area periferica, mentre dei piccoli faretti LED posizionati sotto ogni singolo tubo proiettano la luce attraverso il vetro per diffondere un bagliore caldo.
Rivolto verso l’esterno come la corolla di un fior di loto, verso l’interno come un fiore non ancora sbocciato, alternato per creare forme più elaborate o orientato in modo casuale come un anemone di mare, ogni singolo tubo che diffonde la luce può essere ruotato con un semplice gesto, rendendo questa lampada unica nel suo genere.
Composto da due soli materiali, vetro per i tubi e alluminio per la base, il pezzo può essere facilmente assemblato e smontato, sia per la consegna che per la pulizia, e separato alla fine del suo ciclo di vita per facilitarne il processo di riciclo.