The Place: la quintessenza della bellezza firmata Giorgetti

Nel più famoso quadrilatero al mondo, in una delle zone più sofisticate di Milano, tra boutique di alta moda, palazzi storici, musei e gallerie d’arte, Giorgetti inaugura “The Place”, la quintessenza della visione di bellezza del brand, giunto al suo centoventicinquesimo compleanno.

Una location, situata in via della Spiga, che comunica al primo sguardo i valori dell’azienda, un contenitore di meraviglie dove ogni piano è una scoperta tra prodotti iconici Giorgetti e nuove proposte, finiture ricercate a scandire gli ambienti e opere d’arte, sculture e oggetti preziosi a completare i vari spazi come in una sofisticata dimora privata.

«Giorgetti Spiga è The Place, la nuova casa di Giorgetti dove il brand, in linea con lo sviluppo strategico intrapreso da tempo, si esprime ai massimi livelli in tutte le sfaccettature della progettazione a misura del proprio cliente: dal dettaglio sartoriale di prodotto alla cura maniacale degli interni. The Place è anche uno spazio dove vivere l’esperienza e la ricerca di design nel senso più ampio del termine, attraverso interferenze dell’arte, della musica, del cibo e, più in generale, di tutto ciò che contribuisce a diffondere un’esperienza legata alla bellezza», dichiara Giovanni del Vecchio, CEO del Gruppo Giorgetti

Nuovo avamposto milanese del brand, il palazzo Giorgetti è un’architettura di origine seicentesca, con una facciata classica dell’800. È pensato per rivolgersi a professionisti, clienti e appassionati e concepito come punto d’incontro tra i due concetti distributivi sui quali si poggia la distribuzione mondiale del brand: quello di store e di atelier.

Uno spazio su 4 piani per accogliere, aprendosi alla città con le sue vetrine che affacciano su via della Spiga, e, allo stesso tempo, per offrire un punto di vista privilegiato e intimo sul mondo Giorgetti, invitando a scoprire un elegante scenario domestico, dove cura, unicità e qualità sono le parole d’ordine.

«È un palcoscenico sulla città, con le sue vetrine e la sua riconoscibilità, ma è anche un luogo tranquillo e riservato, come una casa. Questa commistione è fondamentale oggi nel nostro mondo», afferma Giancarlo Bosio, Art Director di Giorgetti.

Giorgetti Spiga The Place è frutto di un progetto curato da Giancarlo Bosio in ogni dettaglio: dalla particolare lavorazione del marmo che riveste le scale, alle boiserie, ai pavimenti che combinano pietre, marmi e un parquet su disegno, tributo alla tradizione ebanistica del brand e patrimonio inestimabile.

Un’esperienza sensoriale nel mondo Giorgetti, in un luogo dove l’azienda scandisce la cultura del design, attraverso le varie aree abitative e si circonda di bellezza e arte, con opere di Oblong Contemporary Art Gallery e Brun Fine Art&Antiques Gallery.

The Place Giorgetti: il piano terra

L’ingresso su via della Spiga conduce negli spazi interni attraverso un corridoio vetrato laterale che, sul fondo, si apre su un cortiletto a cielo aperto, un cavedio sviluppato per tutta l’altezza dell’edificio in grado di regalare luminosità a ogni piano e un affaccio interno intimo e raffinato.

Lo spazio al piano terra, rialzato rispetto alla strada, è una scatola scenografica che, attraverso le sue ampie vetrine, offre suggestioni sempre nuove ai passanti. A terra un mosaico con elementi di varie dimensioni e forme, in ceppo di Grè, posizionati secondo un particolare disegno, per una combinazione di grande effetto; il soffitto è optical con travi nere e dischi decorativi bianchi.

Posizionato di fronte alla reception, il tavolo da gioco Flamingo incanta per la ricchezza di dettagli. Un oggetto del desiderio che richiama le atmosfere dei casinò, il rituale che accompagna il gioco ma anche l’immagine borghese delle più affascinati capitali mondiali, accompagnato dalle poltroncine Annette, eleganti ed ergonomiche.

A lato, una boiserie con inserti in pelle, realizzata con Battaglia, azienda specializzata nello sviluppo di progetti bespoke, che corre lungo tutta la parete celando al suo interno un armadio.

La composizione living antistante restituisce un’atmosfera rilassata e confortevole che gioca su accostamenti raffinati di materiali e colori: i giochi di luce e i preziosismi nascosti nel marmo dei tavolini Griffe, al centro dell’area, dialogano con la texture multiforme dei tavolini personalizzati con il rivestimento decorativo Anthology, un intarsio frutto del riutilizzo di legni di scarto dalla produzione Giorgetti, e parte della composizione angolare del divano modulare SoHo.

Disegnato da Carlo Colombo, il sofa è caratterizzato da forme pure e rigorose, accompagnate dalle poltroncine Elsa di M2atelier. Gli oggetti decorativi della Collezione Atmosphere, tra cui i vasi Hineri in marmo Carrara e Nero Marquina, Mila e Vanity in vetro soffiato, insieme alle lampade Kendama, completano e arricchiscono lo spazio, qui e in tutto il palazzo. Ad incorniciare la zona living, un camino di colore bianco ricrea un raffinato scenario domestico.

La spettacolare scala interna è realizzata accostando manualmente differenti varianti di marmo, con lamelle disposte in senso verticale e in modo sfalsato, creando l’illusione di un blocco unico dal forte impatto visivo e risultato di una lavorazione artigianale che porta nel mondo del marmo l’eccellenza ebanistica della lavorazione del legno.

The Place Giorgetti: il 1° piano

Il pavimento è un vero e proprio capolavoro di ebanisteria: un parquet realizzato su disegno che riprende la geometria dell’intarsio Anthology delle ante della cucina, con un disegno intervallato da inserti in legno posti controvena.

Ad accogliere gli ospiti, una composizione angolare della cucina modelli GK.01 e GK.03, con, da un lato, pannelli in marmo zebrino e frassino, arricchiti da mensole e basi contenitive, e dall’altro, una parete attrezzata chiusa da ante in Anthology. Al centro un’isola con il piano cottura, in marmo zebrino. L’attento abbinamento di materiali e accessori rendono le cucine Giorgetti una vera e propria esperienza architettonica.

Di fronte, un’ambientazione dining firmata M2atelier: il tavolo Enso, con piano ellittico in noce e base rivestita in pelle, è accompagnato dalle sedie Tie, caratterizzate da un volume pieno e uno spacco sul retro in pelle.

Spazio poi all’area living, con porte-finestre luminose e balconcini su via della Spiga, una composizione del divano Vesper di Roberto Lazzeroni, l’iconica poltrona a dondolo Move, elegante e sinuosa come un’étoile, i tavolini Galet e il pouf Summa, incorniciati dal paravento Borealis dal seducente gioco di intrecci di fasce per un effetto di vedo/non vedo.

Sul lato opposto, una sala riunioni affacciata sul cavedio è racchiusa da pareti in vetro: scultoreo e monumentale, il tavolo Amadeus di Roberto Lazzeroni domina lo spazio, circondato dalle confortevoli poltrone Montgomery di Dainelli Studio.

The Place Giorgetti: il 2° piano

Collegamento visivo tra i piani, il pavimento, ancora una volta, racconta la capacità progettuale senza confini di Giorgetti. Realizzato in parquet in finitura scura, presenta listelli con un taglio arrotondato alle estremità interrotto da dischi in marmo nero Marquina.

All’ingresso, l’area home office con le forme lineari e fluide di Massimo Scolari della scrivania Erasmo e della poltrona direzionale Springer convive con l’area fitness. Una spalliera in legno e pioli rivestiti internamente in pelle, realizzata da Battaglia, con il sacco da allenamento Ali.

Proseguendo, la cabina armadio Miyabi bifacciale e il sistema Reiwa introducono la zona notte che supera il concetto tradizionale di camera da letto per diventare un ambiente intimo. Due soluzioni su misura, dove poter riporre ogni oggetto personale, progettate per adattarsi ad ogni esigenza contenitiva.

La zona dedicata per eccellenza al relax presenta Vibe di Carlo Colombo, un letto dal segno morbido e accattivante che si ispira al design degli anni ’30. Alle sue spalle una parete in mogano sapelli con inserti in tessuto e legno realizzata da Battaglia dona un calore unico all’ambiente. Ai piedi del letto, la panca Shirley di Carlo Colombo è sostenuta da una struttura che ricorda un nastro.

Postazione funzionale caratterizzata dall’incontro di materiali tra loro diversi, lo scrittoio e vanity Edward di Dainelli Studio è un prodotto multitasking, accompagnato dalla poltroncina Montgomery e dallo specchio Uyuni con piano accessoriabile con contenitori in pelle.

Completano l’ambiente la poltrona Hug di Rossella Pugliatti, un’altra icona Giorgetti che nasce dall’incontro di uno scheletro di legno con un’imbottitura dolce nelle sue forme, i tavolini Clamp di M2atelier, e i pouf Otto con tavolino estraibile, accanto al divano Solemyidae, avvolgente e sinuoso.

Due porte-finestra permettono l’accesso a un primo terrazzo arredato con i pezzi della collezione outdoor Aldìa progettata da Carlo Colombo, un sistema completo che porta la passione per i dettagli di Giorgetti all’aria aperta.

The Place Giorgetti: 3° piano

Il pavimento in parquet è realizzato qui in noce Canaletto i cui singoli listelli, dal taglio arrotondato alle estremità, si alternano a dischi, nella stessa finitura, posti controvena.

Ad accogliere gli ospiti un’edizione speciale del tavolo Mizar di Roberto Lazzeroni con piano rotondo in Labradorite e basamento in fusione di bronzo dalla colorazione blu che riprende i riflessi colorati del piano: realizzato in soli 12 esemplari numerati, questo oggetto rappresenta il ponte ideale che avvicina il mondo del design a quello degli oggetti d’arte e da collezione.

La zona living antistante presenta i tavolini Fit contraddistinti da una ripetizione regolare di lamelle in noce canaletto insieme al divano Urban di Carlo Colombo, con struttura in noce canaletto, e alle poltrone Aura di Umberto Asnago con una particolare lavorazione a fese dello schienale. Le lampade Kendama composta da una struttura in metallo brunito e sfere in vetro soffiato con lavorazione muranese illumina l’ambiente.

Lo stimolo progettuale di questo piano realizza l’ideale rappresentazione di un grande ufficio di rappresentanza in linea con i molti progetti realizzati dal Gruppo per l’alta direzione.

Segue la zona dedicata alla scrivania vera e propria, dove protagoniste sono le forme architettoniche di G-Code Desk firmata da Dante O. Benini e Luca Gonzo. Una proposta di grande impatto estetico, frutto di tecniche costruttive che rappresentano la sintesi di una sensibilità e attenzione ai dettagli sviluppata dall’azienda in 125 anni di storia.

La accompagnano la poltrona direzionale Genius di Roberto Lazzeroni e il sistema Domus che grazie alla sua natura modulare rende possibile ogni genere di personalizzazione.

Ma un ufficio direzionale moderno non trascura la possibilità di aprirsi a un’area di incontro o di relax all’aria aperta. Ecco, quindi, che dal terzo piano è possibile accedere a un secondo terrazzo affacciato sul cavedio. Il divano e i tavolini della collezione Aldìa conquistano lo spazio l’open air insieme alle poltroncine da esterni Loop di Ludovica+Roberto Palomba, nate dall’intersezione di forme geometriche pure.

A seguire, la scala interna in marmo conduce al 4° piano, posto sottotetto e dedicato agli uffici.

Il piano interrato, per ambienti tecnici e una seconda cucina operativa per un continuativo servizio di accoglienza, ospita anche una sala riunioni a uso progettuale, con il tavolo Gordon insieme alle sedie Genius.

Giorgetti

The Place: la quintessenza della bellezza firmata Giorgetti

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