Truffle Experience

A Casa di Langa, resort eco-sostenibile immerso nelle colline dell’Alta Langa e circondato da vigneti e zone boschive, il tartufo è protagonista tutto l’anno.

I servizi del luxury hotel dedicati agli ospiti sono molteplici e comprendono una consolidata collaborazione con gli esperti di Bianco Tartufi, con la possibilità di prenotare la ricerca al tartufo nei boschi della proprietà, un frigo apposito dove conservare i preziosi funghi acquistati in Langa, un menù degustazione tartufo stagionale studiato ad hoc dallo chef Daniel Zeilinga e, infine, la creazione di una tartufaia privata, progettata e realizzata dal giardiniere di Casa di Langa, Luigi Merlo.

Un parco tartufigeno, in cui sono stati piantati querce, tigli, pioppi bianchi e in generale alberi adatti a ricreare un eco habitat idoneo alla nascita dei tartufi. Il parco sarà pronto fra una manciata di anni, ma intanto, per la gioia dei cacciatori di tartufo, a disposizione dei clienti c’è l’attività svolta dai ragazzi di Bianco Tartufi e dai loro adorabili cani lagotto.

I tartufi di Casa di Langa

In Alta Langa i tartufi crescono in tutto il periodo estivo e in particolare nel mese di agosto troviamo il Tuber Macrosporum chiamato comunemente nero liscio. Il Tuber Eastivum, invece, conosciuto volgarmente come Scorzone, lo si trova un po’ ovunque nella proprietà durante tutti i mesi estivi e ha un odore caratteristico che riporta al porcino. La stagione del tartufo bianco, il pregiato Tuber Magnatum, parte qui da circa il 21 settembre e dura fino a gennaio. In aprile, invece protagonista è il bianchetto, il Tuber Borchii, che a Casa di Langa si può trovare naturale nelle pinete sopra il resort.

Daniele e Marta, i giovani titolari di Bianco Tartufi, allevano per passione e amore i cani Lagotto, dolci, sensibili, curiosi e intelligenti, perfetti per la caccia al tartufo. Un cane perfetto per la ricerca olfattiva utilizzato anche per il recupero acquatico dei volatili durante la caccia, e che quindi si presta bene alla ricerca, specie nelle zone umide, tipiche del tartufo bianco. Inoltre, avendo il Lagotto un folto pelo riccio, che gli crea uno strato quasi impermeabile sulla pelle, riesce a infilarsi senza danni anche nelle zone di rovi.

Per l’addestramento alla ricerca del tartufo, già al momento della nascita, si può cominciare con l’imprinting, strofinando il tartufo sulla mamma, così che associno l’odore alla sicurezza e al sentirsi a proprio agio. Successivamente si inizia a giocare col tartufo e poi si fanno i primi lavori, nascondendo il tuber sotto pietre, rami, nel giardino di casa, in posti non difficili da trovare e li si premia per il successo con piccoli bocconcini. Una volta che si capisce che l’attaccamento del lagotto al tartufo è saldo, si può finalmente iniziare a nasconderli sotto terra.

Su prenotazione, Casa di Langa offre l’esperienza di una caccia al tartufo esclusiva con i lagotto, della durata di circa un’ora e mezza, con un’escursione indimenticabile nella parte boschiva della proprietà, guidati dall’infallibile fiuto dei cani.

casadilanga.com

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