Vino e verdure a tavola: un abbinamento possibile

Vino e verdure a tavola: se fino a qualche generazione fa l’abbinamento era fuori discussione, oggi  i vini hanno acquisito delle caratteristiche organolettiche morbide e sfumate in grado di amalgamarsi bene ai sapori peculiari di una grande varietà di ortaggi.

Generalmente,  la scelta del vino è legata alla tendenza del sapore della verdura, che può essere amara o dolce, così come dal tipo di cottura e dall’ausilio di condimenti ed eventuali salse. Se con i legumi, di cui vi abbiamo già parlato, l’abbinamento generale è prevalentemente con i rossi giovani, con altri tipi di verdure a vincere sono i bianchi e i rosati dolci o frizzanti.

La sapidità del vino è un supporto essenziale negli abbinamenti con alcuni tipi di verdure: basti pensare alla perfezione del Soave Classico in compagnia della verza lessata, o del morbido bianco Costa d’Amalfi a base Ginestra e Ripoli affiancato alla misticanza.

La regola generale, però,  richiede un certo grado di morbidezza nel nettare di Bacco: ecco allora che il connubio tra vino e verdure a tavola si compie in modo eccellente quando il corpo snello e dinamico di un Prosecco Superiore Valdobbiadene è abbinato a un radicchio alla piastra, oppure un Trebbiano Spoletino si amalgama a una portata di spinaci.

Un rosato fresco come lo Scavigna è l’ideale con le friselle al pomodoro, mentre un’insalata mista di crudités chiamerà il sapore profumato di uno champenois come il Rosé de Riceys. In alcuni casi, l’abbinamento vino e verdure non è possibile, come con i carciofi crudi, a causa della loro amarezza e sapore forte, tuttavia quelli cotti possono affiancarsi a un bianco frizzante.

Se gli asparagi ben si sposano a un bianco morbido del Friuli, il bianco dei Castelli Romani è l’ideale con il carciofo alla Giudia, piatto tipico del Lazio. E sempre rimanendo nell’ambito di questa cucina territoriale, un altro abbinamento vincente tra vino e verdure è quello delle puntarelle con alici e il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva.

Una zuppa di patate vorrà invece un vino bianco giovane, non particolarmente morbido, fresco di acidità e non molto strutturato, mentre piatti a base di cipolle ben si abbineranno a vini bianchi secchi con sentori floreali e vegetali.