Cannariculi calabresi

Deliziosi dolcetti delle feste, dorati, ricoperti di zucchero, i Cannariculi – chiamati anche Turdiddri – sono una tipica specialità della Calabria, in particolare di Sibari, in provincia di Cosenza. Cucinati secondo una ricetta al vino cotto e miele tramandata da generazione da madre in figlia. Simili alle più comuni castagnole, i Cannariculi erano soliti essere preparati  nel periodo di Carnevale e Natale ma ormai sono un piatto che i golosi possono permettersi di gustare durante tutto l’anno!

INGREDIENTI PER 6 PERSONE

• 500 g di farina 00

• vino cotto

• miele

• 100 g circa di bon bon  colorati

• olio per friggere

• sale

PREPARAZIONE

Setacciate la farina sulla spianatoia insieme con una presa di sale, quindi aggiungete poco vino cotto e iniziate a lavorare il tutto; continuate ad aggiungere poco vino cotto alla volta fino a ottenere una pasta morbida ed elastica, che lavorerete energicamente.
Formate con l’impasto dei cilindretti corti e friggeteli in abbondante olio molto caldo; scolateli con il mestolo forato e metteteli per qualche minuto a perdere l’unto in eccesso su carta assorbente da cucina.
Versate del miele in una ciotolina, diluitelo con poca acqua, quindi immergete brevemente i cannariculi ancora caldi, toglieteli e cospargeteli con i bon bon colorati. Lasciate raffreddare completamente e servite.

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Marinella Fagaraz

Cannariculi calabresi

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