C’è un Pesce d’Aprile che piace. E’ quello al forno, con patate e carciofi!

“Domenica è sempre domenica …”cantava Mario Riva negli anni ’50 .
Ma oggi è una domenica speciale. Una domenica che è sia Domenica delle Palme, sia primo Aprile, ovvero quella celebre data in cui ogni scherzo viene, come dire, legittimato.

Uno scherzo che può essere anche molto sofisticato e che si pone come obiettivo finale il creare imbarazzo, o smarrimento, o confusione nella “vittima prescelta”, ma che nella maggior parte dei casi è solo un’occasione in più per divertirsi fra amici con ingenui imbrogli, goliardici scherzi, bluff, false telefonate e false voci.
Ma come nasce questa tradizione?
La tradizione del pesce d’aprile è seguita in diversi paesi del mondo. Le origini del pesce d’aprile non sono note, anche se sono state proposte diverse teorie. Si considera che sia collegato all’equinozio di primavera, che cade il 21 marzo. Prima dell’adozione del Calendario Gregoriano nel 1582, veniva osservato come Capodanno da diverse culture distanti, come l’antica Roma e l’India. Il Capodanno era in origine celebrato dal 25 marzo al 1º aprile, prima che la riforma gregoriana lo spostasse indietro al 1º gennaio. In seguito a ciò, secondo una prima versione sull’origine di questa usanza, si creò in Francia la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti in corrispondenza del 1º di aprile. Il nome che venne dato alla strana usanza fu poisson d’Avril, per l’appunto pesce d’aprile.
Ma dato che l’usanza è un po’ comune a tutta l’Europa, alcuni studiosi sono andati un pochino più indietro nel tempo e hanno ipotizzato come origine del pesce d’aprile l’età classica, ed in particolare hanno intravisto sia nel mito di Proserpina che dopo essere stata rapita da Plutone, viene vanamente cercata dalla madre, ingannata da una ninfa, sia nella festa pagana di Venere Verticordia alcune possibili comunanze con l’usanza attuale.
Diversi mezzi di comunicazione di massa hanno deliberatamente o involontariamente diffuso in molti paesi diversi pesci d’aprile (per gli inglesi April fool’s day, per i tedeschi Aprilscherz).
Persino giornali e televisioni considerate serie considerano il primo aprile un giorno in cui è lecito far passare per informazione corretta bufale anche notevoli. Ogni anno in questo giorno compaiono delle notizie vere che poi si rivelano false.

In tal proprosito alcuni scherzi particolarmente riusciti sono:
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  • Smell-o-vision: nel 1965 la TV pubblica inglese BBC fece un reportage su un test riguardante una nuova tecnologia che permette di trasmettere odori tramite le onde dell’aria. Diversi spettatori presero contatto con l’emittente per poter partecipare ai test… Vi immaginate spargere il profumo del pane caldo???
  • Alberi degli spaghetti: ancora la BBC fece nel 1957 un reportage riguardante la raccolta degli spaghetti in Svizzera. Ci furono spettatori che volevano comprarne. Noi saremmo stati tra loro!!!!!
  • 1998. Il giornalista Franco Zanetti pubblica su rockol.it un articolo in cui annuncia l’uscita dell’ultimo album di Lucio Battisti, “L’Asola”.. si legga “la sola”, con la “o” aperta, che in dialetto romano sta per “una burla”, confermo.
  • -La BBC preannuncia un documentario su una nuova razza di pinguini volanti, peccato che l’autore del documentario sia un ex membro del gruppo umoristico Monty Python!

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E come questi tanti e tanti altri! Anzi, se volete saperne di più sul sito TechCrunch è riportata una lista dei pesci d’aprile del 2010 dei più famosi siti internet!
Anche se alla fine dei conti per noi italiani primo aprile o no non fa più molta differenza, visto che di scherzi ce ne fanno tutti i giorni!
Ma siccome a tavola non ci piace giocare, in questa bella domenica di ulivi e di sole, stavolta con la “o” chiusa, cosa c’è di meglio un Primaverilissimo
[image_frame style=”framed_shadow” align=”right” height=”300″ width=”300″]https://cucineditalia.com/wp-content/uploads/pesce-pronto.jpg[/image_frame]Pesce (d’Aprile) al Forno con Patate e Carciofi ???
Ingredienti

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  • Pesci da 300 gr l’uno (spigola, orata, dentice, occhiate …secondo il vostro gusto!)
  • scalogno, rosmarino, salvia, mentuccia, limone, carciofi, patate,
  • olio extravergine di oliva, sale qb, pepe bianco qb

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Procedimento:
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  • Squamare, eviscerare e lavare il prescelto.
  • Riempire il ventre del pesce con scalogno a fettine, rosmarino, salvia ed una fetta di limone. Salare in superficie.
  • Adagiarla su uno strato di fette di patate non molto spesse precedentemente disposte sulla carta forno. Ricoprire l’orata con un altro strato di patate più sottili. Irrorare bene con l’olio.
  • Mettere in forno per 10 minuti a 200° poi, secondo il peso del pesce, altri 15 – 30 minuti a 180°.
  • Dopo i primi dieci minuti di cottura, aggiungere i carciofi puliti e ridotti in fettine sottili che avrete già amalgamato in una terrina con mentuccia, sale, limone e pepe bianco.

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Buon Pesce D’Aprile a Tutti!
SaraDeBellis

C’è un Pesce d’Aprile che piace. E’ quello al forno, con patate e carciofi!

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