Le più belle cucine del 2022

Materiche, essenziali, preziose nei materiali, sartoriali nelle lavorazioni: ecco le più belle cucine del 2022.

Intersection Monomaterica Dada

Monolitica e lineare: sono queste le caratteristiche intrinseche della cucina Intersection di Dada nella nuova versione monomaterica, un progetto improntato sulla scelta di materiali naturali. La matericità del marmo, con dettagli unici e irripetibili, trova un’applicazione spettacolare e inedita, perfetta per essere accolta in ogni abitazione.

Il fascino dell’oggetto monolitico composto da un solo materiale ha infatti ispirato il designer Vincent Van Duysen, che ha voluto applicare questo concetto sulla sua ultima creazione. Un solo materiale, la pietra naturale, per dar luogo a un oggetto unico, scultoreo e architettonico.

«Un progetto che gioca con le proporzioni, spessori e un mix di raffinati materiali», afferma Vincent Van Duysen.

Questa cucina implica, prima di tutto, la scelta di una materia idonea a questo scopo, la pietra naturale, dalle caratteristiche sempre uniche che la natura le impartisce e, in seconda battuta, l’utilizzo di tecnologie innovative per realizzalo.

Come si evince dalle ante delle basi, che si aprono senza sforzi per garantire la massima funzionalità. Le lastre di pietra naturale vengono lavorate e scavate con processi meccanici di alta precisione, in modo da alleggerire i pannelli e garantirne l’utilizzo domestico.

Questi “gusci” monomaterici, successivamente applicati su pannelli in alveolare di alluminio, ne garantiscono leggerezza, stabilità e resistenza meccanica, permettendo così di costruire ante tutt’uno con i pannelli laterali dell’isola. E la matericità della pietra naturale, con il suo aspetto unico e irripetibile, entra in casa con un’applicazione spettacolare.

Dada

Angoli Silenziosi minotticucine

Silenzio per gli occhi, quiete per lo spirito: su questa riflessione si sviluppa la filosofia di minotticucine per la realizzazione di Angoli silenziosi, il nuovo progetto cucina del brand, frutto di una ricerca continua.

In questo nuovo concept spaziale, l’azienda propone un modo di vivere libero dagli eccessi e dal superfluo, una ricerca del silenzio visivo che permette di svuotare la mente dal caos del vivere contemporaneo.

L’Angolo di minotticucine, che si compone di una serie di colonne disposte “a scala”, oltre a un valore compositivo, ha una valenza funzionale: con un semplice gesto le ante si chiudono sulla cucina come un sipario, portando nell’ambiente domestico il silenzio e l’ordine visivo.

Nell’ideazione, il vuoto perde la sua connotazione negativa, non viene percepito come assenza o mancanza, bensì rappresenta una pausa, un momento di riflessione in cui poter trascendere il materialismo imperante e lasciando spazio all’interiorità. La volontà di minotticucine è quella di esaltare la spiritualità, riportando l’uomo al centro del nuovo modo di abitare.

Un’interiorità svelata al dispiegarsi della parte centrale, che mette in mostra tutta la sua bellezza senza impedimenti. Le due ante scorrono sparendo completamente all’interno degli elementi laterali, aprendosi a un nuovo spazio completamente accessibile con un movimento ammortizzato, fluido e privo di alcuna rumorosità.

La progettazione permette di personalizzare l’ambiente secondo ogni esigenza; cucina di servizio, cantina vino, lavanderia, dispensa, passaggio verso un’altra stanza della casa e molto altro.

Nello showroom di Milano di minotticucine l’interno è adibito a cucina di servizio realizzata interamente in quarzite naturale explosion blue, una pietra esclusiva Antolini, in grado di amplificare gli spazi, donare movimento ed esaltare la bellezza del progetto. La cucina nascosta è completa di lavastoviglie, lavello, cestoni contenitivi e piano cottura, così da renderla funzionale alle attività quotidiane, ma invisibile nelle situazioni che richiedono ordine ed eleganza.

La disposizione a “scala” sviluppata sulla diagonale dell’angolo, grazie a una inclinazione specifica, ricrea sulla superficie dei giochi di luce che enfatizzano la durezza delle forme in relazione con l’effetto riflettente del metallo, permettendo alle colonne di mimetizzarsi con l’esterno.

Tutto questo si traduce in un rigoroso lavoro di sottrazione, applicato all’intero ambiente domestico. Lo spazio abitativo si fa primordiale, privo di ogni aggiunta e spogliato da tutto ciò che può distrarre l’occhio e sporcare la vista. Le forme elementari e pure delle colonne ad angolo entrano in contrapposizione con l’unicità e la matericità che caratterizzano la cucina che l’Angolo cela al suo interno.

Le forme restano minimal, si sperimenta lo spazio e il modo in cui può essere utilizzato. Così facendo, si creano progetti unici e particolari, che li rendono riconoscibili e s’imprimono nella memoria di chi li osserva.

Il progetto di minotticucine si estende nell’ambiente con delle colonne in pietra dello stesso materiale della cucina interna, che nel caso dello Showroom, contengono un’area pensata per gli amanti del vino, completa di una cantinetta e una zona degustazione. Una scelta che raggiunge un equilibrio visivo in contrasto con la linearità delle forme e del materiale dell’Angolo Silenzioso, in un dialogo a due tra interno ed esterno rafforzato visivamente dall’altezza della pietra, che crea continuità tra i due ambienti.

minotticucine

Sign Ernestomeda

Uno dei più importanti e “ricchi” progetti cucina realizzati da ErnestomedaSign, modello ideato da Giuseppe Bavuso, architetto e art director dell’azienda.

Sign di Ernestomeda, infatti, è un modello caratterizzato da una varietà straordinaria di materiali, finiture e strutture che offrono possibilità di personalizzazioni e combinazioni pressoché infinite, in grado di rispondere a tutte le esigenze del consumatore.

Il nuovo progetto si caratterizza fin dal primo sguardo per il nuovo concetto di open space che suggerisce. Sign rimanda infatti a un inedito e rivoluzionario modo di pensare e organizzare lo spazio della propria cucina, in grado di aprirsi e incontrare gli altri ambienti domestici, divenendo una vera e propria estensione del living, fulcro della casa dedicato alla convivialità.

Dal punto di vista progettuale, Sign è pensata per avere contenuti dall’alto valore formale ed estetico, con livelli prestazionali molto vicini a quelli professionali. Se da un lato, la cucina deve continuare a rispettare le regole della funzionalità nella preparazione dei cibi, dall’altro deve essere in grado di divenire un tutt’uno con l’ambiente circostante: una cucina, dunque, che arreda e valorizza la casa con elementi tipici degli spazi conviviali del soggiorno.

Con circa duecento alternative di scelta tra finiture e materiali – dai naturali fino ai più tecnici e innovativi – Sign si conferma come uno dei modelli Ernestomeda con la più alta capacità di personalizzazione, in grado di creare affascinanti mix materici e cromatici che danno vita ad ambienti eleganti e dal forte impatto visivo e che consentono al modello di trascendere il suo ruolo di “servizio” e diventare arredo a tutti gli effetti.

Dalle soluzioni più essenziali, come i melaminici e i laccati opachi, a quelle più ricercate, come i vetri metallizzati, fino alle essenze lignee e i gres, Sign offre l’opportunità di creare il proprio ambiente cucina in modo del tutto personale, garantendo sempre la massima coerenza estetica e la più alta libertà di scelta.

Peculiarità del progetto, la parte superiore priva dei classici pensili chiusi: nel modello questi elementi contenitivi lasciano spazio a vetrinette e boiserie a giorno, vere e proprie aree espositive in cui ogni elemento ha una connotazione squisitamente decorativa.

L’immagine di Sign entra così in sintonia con l’area living e le sue funzioni si estendono anche ad aree specifiche dedicate allo stoccaggio di cibi e utensili, a vere e proprie cantine di vini o a zone attrezzate con lavanderia che armonizzano lo spazio dell’ambiente cucina, grazie a elementi di contenimento e di passaggio, componibili e versatili.

Ernestomeda

Tangram Cesar

Tangram è il nuovo progetto Cesar che, riprendendo la logica modulare dell’antico gioco cinese di forme geometriche accostabili tra loro per formare figure diverse, porta una nuova idea di sinuosità nella progettazione della cucina: evitando ogni linearità, Tangram esalta la curva e le sue infinite possibilità combinatorie.

Ad accentuare la fluidità della composizione, l’anta presenta una particolare lavorazione 3D denominata Groove, composta da una sequenza di fresature verticali che creano un pattern dal ritmo irregolare. e la madia Tangram bifacciale divide l’ambiente tra zona cucina e living.

Piegandosi a diverse esigenze, le sue forme eccentriche non sono composte da semplici semicerchi o porzioni di cerchio ma seguono un raggio variabile morbido: in alcuni punti, ad esempio, le forme si restringono per non occupare troppo spazio e facilitare il passaggio.

Tangram è composta da cinque elementi curvi che si possono unire a piacere a elementi con anta dritta, per costruire isole cucina con geometrie inconsuete, composizioni addossate a pareti o anche soluzioni che abbracciano angoli.

Inoltre, completa la collezione la madia Tangram, che, a parete o bifacciale, può essere pensata anche per ambienti living e dining, permettendo di creare fluidità e continuità nel passaggio tra le diverse aree della casa.

Cesar

Boiserie MVK+ITALIA

Boiserie di MVK+ITALIA interpreta in stile contemporaneo tutta la bellezza del mondo da cui prende ispirazione, un’estetica affascinante dalle bellissime cornici che non è mai passata di moda e continua ad essere presente ancora oggi in molti spazi abitativi.

Unendo valori tradizionali alle tendenze attuali Boiserie è un modello cucina eclettico, composto da sole colonne per citare al meglio lo stile dai cui deriva: veri e propri fondi scenici che fanno da quinta a tutti gli elementi che compongono la zona cucina. Le ante sono caratterizzate da cornici che ne disegnano una forte tridimensionalità e che tramite la loro eleganza possono essere abbinate con ogni tipologia di cucina MVK+ITALIA per creare stili sempre diversi.

MVK ITALIA

Artematica Soft Outline Valcucine

Linee morbide e volumi essenziali in elegante equilibrio: sintesi di un percorso progettuale che tende alla ricerca del monolite puro, Artematica Soft Outline di Valcucine si presenta come un blocco unico, monomaterico, dove top, ante e fianchi si integrano in un tutt’uno armonioso e continuo impreziosito da un profilo in metallo.

Le finiture con cui è possibile creare l’effetto volume di Artematica Soft Outline sono Vitrum – il vetro Valcucine, in versione lucida e opaca – la ceramica, i marmi e la rivoluzionaria pietra sinterizzata Carbontec.

A definire il volume di Artematica Soft Outline, la linea sinuosa e delicata che corre lungo i bordi; oltre a sottolineare la continuità delle superfici, completa l’immagine della cucina con raffinata eleganza. I profili in alluminio anodizzato, disponibili in Nero, Rame e Bronzo, diventano dettagli di stile che impreziosiscono così la composizione.

La ricerca di una nuova possibilità espressiva che esalta la percezione del volume puro crea uno spazio di poetica eleganza dove rigore e morbidezza si incontrano in sottile equilibrio.

A completamento della composizione, il nuovo bancone Insula in bambù dal profilo rastremato e angoli arrotondati in linea con la sinuosità del profilo Soft Outline. Lo smusso del perimetro del tavolo a 30° permette di percepire il bordo di soli 6 mm. Grazie al particolare sistema di fissaggio con staffe, si crea uno stacco tra il bancone stesso e il volume delle basi che regala un’ulteriore sensazione di leggerezza.

Oltre al nuovo bancone, la funzionalità dell’isola è arricchita anche dal nuovo paraschizzi in vetro disegnato per dividere l’ambiente senza chiuderlo e per proteggere chi sta dall’altra parte dell’isola durante le fasi di preparazione/cottura del cibo.

Diversi accessori sospesi trasversali, come mensole e contenitori a scorrimento o supporto tablet, si possono agganciare sul profilo del vetro affinché tutto sia ottimizzato ed efficiente, pronto per l’uso.

La ricerca della leggerezza che contraddistingue il design Valcucine si traduce ancora una volta in forme sospese e spessori sottili.

Valcucine

Elementi Snaidero

Una composizione che celebra la bellezza e l’unicità attraverso la ricerca di nuovi materiali e la trasversalità di soluzioni modulari: la cucina Elementi firmata Snaidero, una proposta che conferma una sempre maggiore attenzione del brand verso l’estetica, la ricerca tattile, l’ergonomicità e la funzionalità.

Coniugare design esclusivo, innovazione, funzionalità e sostenibilità è da sempre l’impegno di Snaidero, eccellenza del Made in Italy che affonda le sue radici nell’artigianalità e nella passione tutta italiana per il design.

Novità assoluta della gamma Snaidero è la cucina Elementi, naturale evoluzione di un lungo percorso di ricerca, sperimentazione e design.

La naturale essenzialità delle forme si impreziosisce di materiali esclusivi in un modello che è la massima espressione dello stile minimalista, frutto della Ricerca & Sviluppo Snaidero.

Con Elementi si possono comporre monoliti, resi preziosi da materiali assolutamente esclusivi e da un segno unico. Il segno dell’acqua che scava la roccia, della spaccatura nella pietra, della lama di luce nel buio.

Un taglio di apertura sull’anta è infatti il segno distintivo di Elementi, una soluzione estetica e allo stesso tempo funzionale che caratterizza l’ambiente. Si chiama Groove, l’anta a telaio nuovo che ha un profilo maniglia integrato dalla singolare sagomatura inclinata dell’anta stessa per permetterne l’apertura.

Sull’isola della cucina è montato Tibetus, un ponte tecnico leggero in alluminio anodizzato nero, anch’esso messo a punto dalla Ricerca & Sviluppo Snaidero. Questa struttura nasce dall’esigenza di disporre di un elemento non invadente trasversale su tutta la gamma, leggero e funzionale all’operatività. È dotato di luce diffusa e ospita molteplici accessori e attrezzature utili per le preparazioni.

In Elementi i materiali giocano un ruolo molto importante. Alla ceramica, che riveste pavimento, isola e pareti in un total look, viene abbinata una nuova finitura davvero inedita e super tecnica: l’alluminio diamantato, una delle finiture più ricercate e resistenti della gamma, ottenuta attraverso una lavorazione artigianale, per una texture in rilievo a effetto tridimensionale e piacevole al tatto grazie al processo di verniciatura a polvere.

Il progetto fa parte del sistema dei modelli senza maniglia e quindi segue le stesse dinamiche impiegando lo stesso fusto h. 81 e la stessa soluzione della gola. Tutte le unità di Elementi hanno modularità 75 cm per un effetto ancora più rigoroso e per ospitare i nuovi elettrodomestici di grandi dimensioni.

Snaidero

ISØLA Rossana

ISØLA reinterpreta il concept dirompente di uno dei primi modelli “a isola” del brand che a fine anni sessanta per i suoi contenuti aveva rivoluzionato il mercato. Un modello espresso nella forma di un monoblocco dalle geometrie architettoniche che svela una cucina aperta e pronta a dialogare con lo spazio circostante in grado di adattarsi a case di grandi dimensioni, ma anche ad appartamenti e open space metropolitani di piccole dimensioni.

ISØLA è cucina, ma anche living grazie a un taglio netto, centrale, che definisce i due ambienti. Il progetto, infatti, si caratterizza per una parete autoportante in grado di creare una divisione estetica e operativa tra la zona lavaggio e preparazione e l’area riservata al living.

Linee geometriche, sviluppate in orizzontale e in verticale, creano un gioco di volumi tra pieni e vuoti e rivelano ISØLA è una cucina scultorea e dal taglio architettonico, scandita nel prospetto da lame in metallo che definiscono i vari ambiti di funzione e di contenimento e ritmata nel top dai diversi livelli realizzati con materiali differenti.

Progettata con materiali naturali e pregiati, come legni e pietre, sapientemente lavorati e accostati a elementi in metallo che enfatizzano il maestrale incontro tra materie e geometrie, ISØLA rivela il DNA Rossana che predilige l’utilizzo della materia allo stato puro, ispirato a un’idea di terra e di natura.

ISØLA propone anche un elegante sistema di boiserie con cui è possibile arredare l’intero ambiente, comprese nicchie e pareti, e creare un total look abitativo, esclusivo e personalizzato. ISØLA è proposta in cinque interpretazioni ambientate in luoghi diversi – Ibiza, Milano, Parigi, New York e Singapore – dove il progetto prende forma e racconta lo stile del brand attraverso la bellezza e i suoi contenuti materici.

Ibiza, in particolare, è un’isola a doppia profondità dove il gioco dei volumi, tra pieni e vuoti, crea un susseguirsi di zone funzionali. I top ad alto e basso spessore nella calda finitura Acciaio Orizzonte lasciano spazio al divisorio attrezzato e al piano tavolo in pietra Trinity White con sostegno in vetro stratificato extra chiaro. Elementi verticali in acciaio si alternano alle ante in Rovere Termotrattato sia nelle basi sia nelle colonne a parete.

Rossana

Avignon TM Italia

Una cucina che propone un concetto di scomposizione dello spazio e di sistemi aggregativi che guardano oltre la razionalità industriale: Avignon, disegnata da Nicola Gallizia per TM Italia.

Un tributo culturale all’opera di Pablo Picasso “Les Demoiselles d’Avignon” che presenta in modo visionario una simultaneità di punti di vista differenti e introduce un nuovo modo di concepire la realtà. La destrutturazione dello spazio e delle funzioni costituisce infatti il filo conduttore di Avignon.

La composizione della cucina Avignon presentata dal brand è lineare, con isola e tavolo ad essa integrato.

Due i materiali protagonisti del modello: legno di Eucaliptus Frisé, impiegato per tutte le ante e i frontali dei cassetti, e marmo Dover White per i piani, gli schienali, il fronte dell’isola e per la vasca preassemblata.

La pregiata essenza di Eucaliptus Frisè verniciato opaco, proveniente da specie legnose certificate FSC e lavorate con un processo di tintura privo di coloranti sintetici, manifesta le piccole increspature delle venature regolari e parallele quando la luce si infrange sulle superfici. Il marmo Dover White è caratterizzato da forme fluide e sinuose nei toni del grigio e del bianco latte. Il fronte dell’isola rivestito in marmo Dover White presenta elementi a giorno e cassetti in legno Eucaliptus Frisé che creano un movimento armonico di volumi, rientranze e materiali.

La cifra stilistica del progetto risiede nel numero 7,5 che esprime gli importanti spessori in centimetri del piano del tavolo, di top e schienali, nonché delle grandi maniglie, poste ora orizzontalmente ora verticalmente su ante e frontali.

L’innovazione assoluta di Avignon risiede nell’aver integrato in modo invisibile funzioni aggiuntive, oltre a quelle classiche, che assecondano modalità contemporanee di vivere gli spazi rompendo gli schemi rispetto al passato. Il tavolo ancorato all’isola si decompone in tanti volumi integrati all’interno delle gambe e consente una fruizione differenziata diventando, alternativamente o contemporaneamente, luogo di aggregazione e convivialità, di lavoro, di gioco e di entertainment.

Ciascuna funzione può essere attivata svelando, tramite un meccanismo elettro-assistito con controllo remoto, volumi nascosti: un volume HomeOffice che consente di riporre portatile, mouse, tastiera, taccuini, penne oltre ad essere equipaggiato con prese e porte USB; un contenitore PlayGround con alloggiamento per Playstation, tablet, attrezzatura da disegno; un saliscendi AperitivoTime che contiene accessori per cocktail, bicchieri e bottiglie.

L’isola ospita due volumi nascosti che fuoriescono dal piano a comando: uno contiene un monitor in grado di ruotare fronte tavolo o fronte isola, l’altro, collocato accanto al piano cottura, è studiato per riporre un’ampia libreria di spezie e utensili da cucina.

La cucina Avignon rispecchia così perfettamente la filosofia di TM Italia nel coniugare dettagli di alto artigianato con un approccio progettuale evoluto, che propone integrazioni tecnologiche e nuovi scenari estetico-funzionali.

Tm Italia

CUCINAnD’O Aran Cucine

Due parole chiave, cucina e D’O, noto ristorante a Cornaredo, in provincia di Milano, guidato dallo chef Davide Oldani: dall’unione dei due termini nasce CUCINAnD’O, un progetto pensato dallo chef 2 stelle Michelin e disegnata in collaborazione con Attila Veress per Aran Cucine.

Un modello che ben rappresenta la filosofia di cucina pop dello chef, così come qualità e sostenibilità sono alla base anche dell’architettura domestica progettata da Davide Oldani.

La linea minimal dell’impianto centrale a isola sottolinea l’attenzione al consumo intelligente di cui lo stesso Davide Oldani è promotore attraverso un’idea di cucina antispreco che si risolve nel pensiero di fondo secondo il quale, per evitare gli eccessi, è necessario non produrne.

La definizione e la distribuzione di tutti gli spazi di CUCINAnD’O rispecchiano i valori di una cucina sostenibile in grado di coinvolgere e sensibilizzare chi vive in prima persona questi spazi.

Eliminare gli eccessi si traduce non solo nella parte più operativa con la zona cottura a induzione e la composizione di mensole in alluminio nero integrata al piano da lavoro con top in acciaio inox, ma anche nel sistema ad ante a scomparsa che si espande lungo tutta la parete della cucina, segno di estrema essenzialità.

L’equilibrio formale e l’eleganza di questa struttura realizzata in laccato grigio opaco permettono di sfruttare al meglio lo spazio conviviale: al suo interno, grazie a una suddivisione in scomparti organizzata per piani estraibili, cassetti ed elettrodomestici a incasso, la conservazione delle materie prime e la preparazione dei piatti sono facilitate dalla possibilità di avere tutto l’indispensabile a portata di mano.

L’equilibrio dei contrasti, altro principio sui cui si fonda anche l’attività di ristorazione dello chef Davide Oldani, in CUCINAnD’O torna sotto una veste nuova: l’impiego e l’alternanza di materiali naturali e artificiali è fondamentale per trovare sempre nuovi stimoli, evitando di cadere nella ripetitività della vita quotidiana. Il piano da lavoro in acciaio inox trova, così, la sua naturale prosecuzione nello snack rotondo in legno di olmo posizionato a livello.

Creare delle esperienze culinarie sempre attuali e allettanti è un altro degli obiettivi di CUCINAnD’O, come ricorda la composizione in olmo spazzolato, leggermente sollevata da terra che, con i suoi ripiani e i suoi vani contenitori, è ideale per accogliere ricettari e volumi di cucina, fonte di ispirazione per piatti di qualità.

La sostenibilità alla base dell’intero progetto CUCINAnD’O è riconferma dalla partnership di ARAN Cucine con Milesi, uno dei più grandi produttori di vernici per legno realizzate con processi sostenibili, nata dalla ricerca dei brand mirata a proporre soluzioni Green, approfondendo la sperimentazione di materiali ecologici e riciclabili.

Aran Cucine

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