Perfetto per un gustoso aperitivo o come entrée per una cena: il tagliere di salumi e formaggi. Ma quale vino abbinare? Ecco i consigli dell’analista sensoriale del vino Luca Maroni.
Sauvignon 2018 Scubla
«Bicchiere fra i più performanti della regione si conferma quello di Scubla. Capolavoro di morbidezza palatale il Sauvignon 2018, inossidato e limpido sino al floreale al profumo». Una fusione di 4 cloni di Sauvignon, uno friulano (50%) e tre francesi, prima vinificati separatamente, per donare equilibrio tra naso e bocca, tra profumo varietale e sapidità. Giallo paglierino con riflessi verdognoli, il vino sprigiona un profumo molto aromatico, delicato, che ricorda il peperone giallo, la pesca e la salvia. Al gusto è elegante e vellutato, di buona corposità.
Castel Verdino Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2015 Vini Casalbordino
«Gran vino è il Castel Verdino Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2015. Qui alla remota violaceità della tinta si aggiunge la rotonda delicatezza della sua elegantissima sollecitazione. Una souplesse fra morbidezza, acidità e tannino esaltata dal nitore e dal turgore della sua mora, sì vanigliosa ed essenziale. La tinta è da gran vino, da campione di consistenza eccellente: per intensità e opacità visiva. Spezie al naso, gran rotondità di palato su tannica, fittissima base. Gran potenza, gran densità la sua prugna, sferzata di menta, setificata, drappeggiata, vellutata da manti e manti di portentosa glicerina: calore di sole in polpa di frutto di consistenza virtuosa. A questi livelli di fittezza, la natura, i suoi succhi, la si sente donare concentrati e spessi. Conseguente la tramosità del suo imponente tannino, vanigliata da balsami di spezie nel suo vieppiù morbido, lungo, balsamico dopo bocca. Inossidato e privo di macchia alcuna il frutto in confettura nel suo splendente aroma. Una mora di assoluta nettezza enologica, e d’ancor vivo, nativo vigore».