Ricetta delle festività pasquali tipica del Lazio, immancabile in occasione del barbecue di Pasqua: l’abbacchio a scottadito, così chiamato perché le braciole di agnello, una volta cotte, vanno gustate caldissime per apprezzarne la morbidezza, rischiando quindi di scottarsi le dita. Ma quale vino abbinare? Ecco i consigli dell’analista sensoriale del vino Luca Maroni.
Refosco dal Peduncolo Rosso Collezione Russolo Rino
«La purezza di questa mano enologica in ogni profumo dei vini Russolo, inossidata e limpida si gode. Brilla per la morbidezza gustativa rivelata il balsamico Refosco dal Peduncolo Rosso Collezione». Un vino dal colore rosso profondo con riflessi violacei, profumo intenso, erbaceo, vinoso, con note che ricordano la mora selvatica, i frutti di bosco e la prugna. Sapore deciso, leggermente tannico e piacevolmente amarognolo.
Furore Rosso Riserva Marisa Cuomo
«La balsamicità del suadente Furore Riserva Doc Costa d’Amalfi di Marisa Cuomo rivela la caratura delle uve rosse, il loro mirabile grado di concentrazione e di maturazione».
Colore rosso con riflessi rubino scuro, odore intenso di frutti di bosco a bacca nera, more, ribes, mirtilli. Un vino dal gusto morbido, ben equilibrato con un finale aromatico di sottobosco e spezi, perfetto per esaltare il sapore deciso dell’abbacchio a scottadito.
Rubillo Cesanese Principe Pallavicini
«In ulteriore acquisizione di pregio la gamma di vini dei Principe Pallavicini. Una media organolettica complessiva ormai di eccellenza assoluta e ai vertici della regione. Il Rubillo Cesanese con la sua mora, la sua fragola e il suo lampone li si gode vividi profondersi in stupende fragranze d’aroma».
Colore rosso rubino di ottima intensità con riflessi violacei, il Rubillo sprigiona un bouquet gradevole con note di fruttato maturo leggermente speziato. Gusto caldo, morbido, avvolgente, di grande equilibrio.