Quale vino abbinare allo spezzatino di manzo?

Cottura lenta e preparazione accurata per un piatto ricco di gusto a base di morbida carne: lo spezzatino di manzo, classico della cucina italiana tradizionalmente abbinato a patate o contorni di verdura. Ma quale vino abbinare? Ecco i consigli dell’analista sensoriale del vino Luca Maroni.

Montepulciano d’Abruzzo Doc 2016 Cantina Terzini

«Media organolettica assai alta consegue la proposta della Cantina Terzini. Le evidenze del bicchiere illustrano le doti viticole di questo produttore: mirabile per inossidato nitore aromatico il Montepulciano d’Abruzzo Doc 2016». Colore rosso rubino profondo con leggeri riflessi porpora, il primo vino consigliato da Luca Maroni per accompagnare lo spezzatino di manzo è intenso e complesso all’olfatto, con sentori di frutto rosso maturo tendente alla confettura, note di liquirizia, vaniglia e tostatura; in bocca è robusto, abbastanza tannico, equilibrato, persistente, e armonico.

cantinaterzini.it

Lanfora Grignolino d’Asti 2016 Montalbera

«È come sempre la nitidezza enologica esecutiva abbinata a viticoltura d’alta scuola l’origine della mirabile profumosità del bicchiere di Montalbera – Terra del Ruché. Una nitidezza inossidata d’aroma che sempre esalta il varietale profumo della materia prima, quindi dei vini. Fra i migliori vini di questa tipologia, il Lanfora Grignolino d’Asti 2016: morbido e rotondo quanto cremoso per il suo mirabile estratto, è vino privo di vizi enologici di trasformazione».

www.montalbera.it

Chianti 2016 Maramai

«Fuoriclasse di valor puro il Chianti 2016 di Maramai. Sin dall’occhio il suo frutto densissimo e inossidato appare. Poi al gusto il suo polposo tatto, la sua morbidezza armoniosa, il riverbero aromatico della sua speziata mora inossidata che sì suadente e corposo, sì limpido e persistente, sì piacevole appare. Qual eccellente polpa svela ricco e colorato, denso e armonioso questo vino assai concentrato e fitto. Doti che giungono non disgiunte da fragranza e morbidezza, volume e spessore di un aroma che non è solo poderosità e opulenza, corposità e struttura, ma che è anche grazia, delicatezza, freschezza. L’armonia fra acidità e morbidezza, fra queste e il suo tramoso tannino è rotondamente e glicerinosamente compiuta. La nitidezza del profumo, il turgore del frutto residuo, la freschezza, la linfatica e inossidata polpa di mora speziata: enologiche luci del suo primario, possente, viticolo bagliore».

www.maramai.it

lucamaroni.com

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