La magia e il gusto unico del Lapsang Souchong nella ricetta dello chef del ristorante Local di Venezia
Le avvolgenti note affumicate del tè nero cinese Lapsang Souchong caratterizzano la ricetta dello Spaghettone proposta dallo chef Salvatore Sodano del ristorante Local di Venezia.
Il Lapsang Souchong è una tra le più rinomate e antiche varietà di tè nero cinese. Nel piatto dello chef Sodano, i sentori affumicati del tè, derivanti dall’essiccazione a contatto con i fumi di legni resinosi e profumati, si abbinano ad un gusto deciso e corposo che ben si sposa con la forza del riccio e la burrosità delle nocciole.
Le origini del tè nero
La scoperta del tè risale a moltissimi anni fa: tra miti e leggende si narra che sia stato bevuto per la prima volta 5.000 anni fa da un imperatore cinese che, grazie alla brezza che fece cadere nella sua consueta tazza di acqua calda delle foglie di tè, ne scoprì il valore.
Nel corso del tempo è stato poi utilizzato come medicinale, divenuto un rito per molte culture e ad oggi è la bevanda più bevuta al mondo. Così come il vino, le varietà sono molte e molte le zone di produzione che incidono sul sapore, l’intensità e i profumi.
La ricetta dello Spaghettone al tè nero Lapsang Souchong, ricci di mare ed estratto di nocciole
Ingredienti
Per l’estratto di nocciole
Per il brodo
Procedimento
Per creare l’estratto di nocciole: lasciare in ammollo per una notte 200 gr di nocciole in 200 gr d’acqua; il giorno dopo, con l’ausilio di un estrattore, produrre l’estratto a freddo.
Per il brodo infondere 20 gr di Lapsang Souchong in 200 gr d’acqua. Lo spaghettone viene cotto nel brodo di tè e mantecato con l’estratto di nocciole; terminare con un’emulsione di ricci di mare e la polvere fine di tè ricavata da 10 gr di Lapsang Souchong frullato finemente.