Gustoso antipasto tipico della cucina laziale, noto anche con il nome di supplì alla romana: il supplì al telefono, così chiamato perché la mozzarella contenuta al suo interno, durante la cottura, si scioglie, per cui, una volta aperto il supplì, le due metà restano “unite” dai fili di mozzarella filante, così come il filo del telefono unisce due cornette. Ma qual è il miglior vino da abbinare? Ecco i consigli dell’analista sensoriale del vino Luca Maroni.
Vecchio Moro Lambrusco Igt Rinaldini
«Un Lambrusco Grasparossa Vecchio Moro di frizzante potenza neracea quello di Rinaldini»: così Luca Maroni descrive questa perla enologica firmata dall’azienda emiliana, suggerendo come abbinamento al prelibato fritto questo rosso frizzante che celebra il padre fondatore di Rinaldini. Rosso carico impenetrabile e dalla spuma cremosa, al naso esprime sentori di mora e di prugna matura. La bocca è dolcemente piena del vinoso nettare, con un finale dai vellutati tannini, che seduce e sorprende per la grande pulizia ed equilibrio.